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Pothos: cura, talee, problemi comuni e dove posizionarlo

Piante & Fiori

Facile da coltivare, bella da vedere e perfetta per interni poco luminosi: il pothos è la pianta da appartamento che riesce a trasformare un angolo anonimo in un piccolo angolo verde. Ma dietro la sua fama di pianta “indistruttibile” si nascondono dettagli di cura da non sottovalutare.

Pothos
Pothos: cura, talee, problemi comuni e dove posizionarlo

Se coltivato con attenzione, il pothos cresce rigoglioso e regala foglie lucide a forma di cuore. Con poche regole semplici si possono evitare problemi comuni come marciume radicale, foglie ingiallite o crescita stentata. Basta conoscere davvero le sue esigenze.

Questa guida racchiude tutto ciò che serve per mantenere il pothos in salute, favorirne la crescita, moltiplicarlo con talee in acqua e prevenire i problemi più comuni. Una lettura utile sia per chi ha il primo vasetto in casa sia per chi ha già una cascata verde che scende da mensole e mobili.

Pothos cura: i segreti per farlo vivere a lungo

Chi dice che il pothos vive anche se ignorato, dimentica un dettaglio: sopravvive, ma non prospera. Per vederlo davvero crescere folto e felice servono alcune accortezze, simili a piccoli gesti quotidiani per una relazione duratura.

Quanta luce serve al pothos?

Il pothos ama la luce indiretta: troppa ombra rallenta la crescita, mentre il sole diretto brucia le foglie. L’ideale è posizionarlo vicino a una finestra luminosa, schermata da una tenda leggera. Se le foglie perdono variegatura o sbiadiscono, probabilmente la luce non è abbastanza.

Irrigazione e drenaggio: quanto e quando bagnare

Bagnare troppo spesso è il modo più rapido per uccidere un pothos. Meglio aspettare che il terreno sia asciutto nei primi 2-3 cm. Un vaso con fori di drenaggio è essenziale per evitare ristagni. In inverno, ridurre l’acqua a una volta ogni 10-14 giorni.

Temperatura e umidità ideali

Sopporta bene ambienti fra i 15°C e i 27°C, ma soffre sotto i 10°C. Ama l’umidità, perciò vive bene anche in bagno o vicino alla cucina. Se l’aria è secca, utile vaporizzare acqua sulle foglie 1-2 volte a settimana.

foglie di Pothos

Foglie gialle e marciume: come salvare un pothos in crisi

Un giorno ha foglie verdi e lucide, il giorno dopo ingiallisce. Il pothos marcio è uno spettacolo triste ma spesso recuperabile. La natura lancia segnali precisi: basta saperli leggere e intervenire subito.

Foglie gialle nel pothos: cause e rimedi

Le foglie gialle indicano quasi sempre uno stress. Le cause possono essere:

  • Eccesso d’acqua o ristagno
  • Scarsa luce
  • Correnti d’aria fredde
  • Vaso troppo piccolo
  • Carenza di nutrienti

Taglia le foglie rovinate e controlla lo stato delle radici. Se il terriccio è zuppo, rinvasa la pianta.

Radici marce? Segnali e cosa fare

Radici scure, molli e maleodoranti sono il segnale di marciume. Taglia tutte le parti danneggiate con forbici disinfettate e rinvasa in terriccio asciutto e ben drenante. Meglio evitare l’acqua per 4-5 giorni.

Dopo il rinvaso, tieni la pianta in un luogo luminoso ma senza luce diretta per aiutarla a riprendersi. Osserva attentamente le nuove foglie: se appaiono sane, il recupero è in corso.

Pothos in acqua: guida pratica per talea e coltivazione

Coltivare il pothos in acqua è un modo semplice per decorare la casa e moltiplicare la pianta. Bastano forbici, un barattolo e un po’ di pazienza. Le talee in acqua sviluppano radici in 2-3 settimane. Questo metodo è particolarmente utile per chi ha poco spazio o vuole evitare il disordine del terriccio.

Inoltre, permette di osservare la crescita delle radici in tempo reale, aggiungendo un tocco educativo e decorativo. Anche i bambini possono partecipare al processo, rendendo l’attività perfetta per coinvolgere tutta la famiglia.

Come fare una talea di pothos correttamente

Prima di iniziare, scegli un ramo sano con almeno 2 nodi. Ecco i passaggi essenziali:

  • Usa forbici affilate e pulite
  • Taglia sotto un nodo (dove escono le foglie)
  • Rimuovi le foglie basse per non farle marcire
  • Immergi il nodo in acqua pulita
  • Cambia l’acqua ogni 3-4 giorni
  • Attendi la formazione delle radici (2-4 settimane)

Una volta che le radici sono lunghe almeno 5 cm, si può trapiantare in terra oppure lasciarlo vivere in acqua.

Crescita in acqua: vantaggi, limiti e trucchi

Il pothos in acqua richiede meno manutenzione e ha un aspetto elegante. Tuttavia, le radici restano più delicate e la crescita può rallentare. Aggiungere un po’ di fertilizzante liquido ogni 30 giorni aiuta a mantenerlo vigoroso.

pothos in acqua

Pothos velenoso? Attenzione a bambini e animali

Nonostante l’aspetto innocuo, il pothos è tossico se ingerito. Contiene ossalati di calcio, che possono causare irritazioni in bocca, vomito o difficoltà respiratorie in cani, gatti e bambini.

Meglio tenerlo fuori portata, in alto o sospeso.

Errori da evitare con il pothos: cosa non fare mai

Spesso i problemi nascono da errori piccoli ma frequenti. Sapere cosa evitare è fondamentale per avere una pianta sempre sana e rigogliosa.

Troppa acqua e poca luce: gli errori più frequenti

Il mix più letale? Vaso senza drenaggio, annaffiature frequenti e stanza buia. Così il pothos soffoca lentamente. La pianta tollera la sete meglio del bagno prolungato. E ha bisogno di luce, anche se indiretta.

Potatura sbagliata o assente: cosa comporta

Tagliare i rami nel punto sbagliato può bloccare la crescita. La potatura regolare invece stimola nuovi getti e rende la pianta più piena. Evita di potare troppo vicino alle radici o senza strumenti puliti.

Concime per pothos: quale usare e ogni quanto

Il pothos non è una pianta esigente, ma apprezza qualche coccola. Un concime liquido universale per piante verdi ogni 4-6 settimane favorisce foglie più grandi e colore intenso. Attenzione a non esagerare: il sovradosaggio brucia le radici.

Durante l’inverno meglio sospendere o ridurre le dosi. Se coltivato in acqua, usa un fertilizzante specifico molto diluito.

Dove posizionare il pothos per una crescita esplosiva

In salotto vicino a una finestra, in bagno sopra lo specchio, in cucina sul frigorifero: il pothos si adatta ovunque, purché non sia al buio completo. Le radici aeree gli permettono di arrampicarsi o scendere a cascata.

Appeso in alto o lasciato ricadere da una mensola, crea un effetto scenografico. Ma la vera differenza la fa la luce: senza di essa, anche il pothos più resistente si arrende.

Spesso basta cambiare stanza per trasformare una pianta stentata in un’esplosione di verde.