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Non usare mai l’asciugatrice per le tende: il motivo che nessuno ti dice

Pulizie & Bucato

Tende pulite, profumate, ancora tiepide di bucato. Ma un gesto istintivo può rovinarle per sempre: non usare mai l’asciugatrice per le tende. Il rischio è reale, anche se nessuno te lo dice apertamente. I danni non sono sempre visibili subito, ma quando si manifestano – strappi, restringimenti, sbiadimenti – è già troppo tardi.

Non usare mai l’asciugatrice per le tende
Non usare mai l’asciugatrice per le tende: il motivo che nessuno ti dice

Con l’arrivo dell’autunno, la tentazione cresce. Le giornate si accorciano, l’aria è più umida, e farle asciugare all’aperto diventa complicato. L’asciugatrice sembra la soluzione perfetta: rapida, comoda, calda. Ma proprio quel calore, unito al movimento meccanico del cestello, può trasformarsi in un nemico silenzioso.


Molti modelli sono delicati: lino, cotone leggero, sintetici con trattamenti antipolvere. Le fibre non tollerano le temperature elevate, né l’attrito continuo. Basta un solo ciclo errato per comprometterne forma e tessitura. Il risultato? Tende accorciate, cuciture cedute, trasparenze alterate. La luce cambia, l’armonia si spezza. E il problema non si risolve con un lavaggio in più. La soluzione non è rinunciare a lavarle, ma farlo con intelligenza. E conoscere i rischi è il primo passo per evitarli.

Quando il calore diventa un pericolo: perché l’asciugatrice rovina le tende

Non usare mai l’asciugatrice per le tende: non è solo un consiglio, è un avvertimento salvavita per i tuoi tessuti. L’asciugatrice funziona con aria calda in rotazione, un processo pensato per capi robusti, non per stoffe sospese che vivono di leggerezza e caduta morbida.

Il calore intenso altera le fibre, soprattutto quelle naturali come il lino e il cotone leggero. Queste tendono a ritirarsi in modo non uniforme, creando un effetto visivo sgradevole: onde strane, angoli che si sollevano, asimmetrie che disturbano.


Ma anche le tende sintetiche soffrono. Quelle con trattamenti antipolvere o anti-UV possono perdere la loro efficacia, diventando opache, rigide, o addirittura appiccicose al tatto. E se sono a fantasia o stampate, il colore può sbiadire in modo disomogeneo.

Inoltre, il tamburo dell’asciugatrice, anche se rivestito in materiali antiaderenti, genera un attrito costante. Le tende, spesso dotate di ganci, anelli o altri elementi decorativi, rischiano di impigliarsi, causando strappi e danneggiamenti.

Anche i modelli con programmi delicati non sono immuni. Il problema non è solo la temperatura, ma la somma di movimento, attrito e compressione. Le tende non sono fatte per essere “sballottate”, ma per fluttuare.

Un altro rischio? La piega. Nell’asciugatrice, le tende tendono ad arrotolarsi su se stesse. Quando escono, presentano grinze ostinate e deformazioni difficili da eliminare. Il risultato è un aspetto trasandato che neppure il ferro da stiro riesce a sistemare del tutto.

Come asciugare le tende nel modo giusto: metodi alternativi e consigli pratici

Ci sono metodi più efficaci e sicuri per asciugare le tende senza rischiare di rovinarle. Basta un po’ di organizzazione e qualche accortezza.


La tecnica più consigliata è quella del gocciolamento controllato. Dopo il lavaggio, appendi le tende ancora umide direttamente al loro bastone. In questo modo:

  • L’acqua residua scivola verso il basso, distendendo naturalmente le fibre
  • Eviti pieghe e segni di stenditura
  • La forma originaria viene rispettata, senza stiratura

Il calore domestico è spesso sufficiente per un’asciugatura completa entro poche ore, specialmente se le finestre sono aperte o c’è un leggero flusso d’aria. In inverno, i termosifoni possono aiutare, purché non siano a diretto contatto con il tessuto.

Se proprio non puoi rimetterle subito al loro posto, opta per uno stendino a corpo intero, evitando le mollette che segnano. Disponile in doppio strato, senza piegarle. Il tessuto deve respirare.

Un altro trucco utile: asciugatura a vapore passivo. Dopo averle lavate, mettile in bagno durante una doccia calda. Il vapore contribuirà a rilassare le fibre e prevenire le pieghe. Non è un metodo veloce, ma è sorprendentemente efficace.

Per tende molto pesanti, puoi usare brevemente la centrifuga a bassa velocità (max 600 giri). Ma solo se il tessuto lo consente. Controlla sempre l’etichetta.

E per chi cerca soluzioni rapide ma delicate, esistono modelli di asciugatrici con programmi per tendaggi. Ma attenzione: devono essere dotati di sensori di umidità, controllo della temperatura e cestelli extra large. Non sono comuni, e comunque non garantiscono il risultato.

Meglio prevenire che stirare: come trattare le tende per farle durare di più

L’asciugatura è solo una parte del processo. Per mantenere le tende belle a lungo, serve un approccio globale. Cura, costanza, delicatezza.

Lavale solo quando necessario, usando cicli per capi delicati e detersivi neutri. Le tende non vanno igienizzate ogni mese: spesso basta una spolverata, o un passaggio con l’aspirapolvere a bassa potenza.

Durante il lavaggio:

  • Rimuovi ganci, anelli e parti metalliche
  • Piega le tende in modo ordinato per evitare che si aggroviglino
  • Usa sacchi per il bucato, specialmente per tessuti leggeri o a rete

Dopo l’asciugatura, evita il ferro da stiro diretto. Se serve, usa un vaporizzatore verticale o il vapore del ferro da una distanza di almeno 10 cm. Le fibre ne usciranno distese, senza rischi.


Infine, ricorda: le tende sono un arredo, non solo un tessuto. Cambiarle ogni stagione è un piacere, ma rovinarle per fretta non ha senso. Basta poco per conservarle a lungo.

In un soggiorno, una camera o una cucina, le tende non sono solo un filtro per la luce: sono un dettaglio d’atmosfera. E come ogni dettaglio, meritano rispetto.

Meglio aspettare un giorno in più, che ritrovarsi con un paesaggio in cornice… tutto storto.