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Il bicarbonato funziona davvero contro gli odori? Prova fatta in lavastoviglie

Pulizie & Bucato

Un gesto silenzioso, quasi invisibile: una manciata di bicarbonato sparsa nel cuore tiepido della lavastoviglie. Odori di cucina, tracce d’umido, ricordi d’aglio e cipolla: tutto sembra sparire. Ma funziona davvero?

Il bicarbonato funziona davvero contro gli odori? Prova fatta in lavastoviglie
Il bicarbonato funziona davvero contro gli odori? Prova fatta in lavastoviglie

C’è chi giura che basti poco, appena un cucchiaio, perché il profumo di pulito torni a respirarsi tra piatti e bicchieri. Qualcuno lo usa come ultimo rito serale, prima di spegnere le luci della cucina. Altri, invece, diffidano. Dicono che il bicarbonato, in fondo, è solo una vecchia illusione. Eppure, da generazioni, questo bianco cristallo sottile accompagna ogni gesto domestico. Forse perché promette semplicità. O forse per quella sensazione di freschezza che sembra restare nell’aria, come una sera d’inizio estate. In una casa vissuta, fatta di stoviglie accumulate e tazze dimenticate sul lavello, il problema degli odori è reale. E concreto. C’è chi cerca soluzioni rapide: prodotti chimici dal profumo deciso, spray coprenti, trucchi veloci. Ma sotto la superficie, l’odore si annida ostinato. Lì dove l’acqua non arriva, dove il filtro trattiene una memoria sottile di tutto ciò che è passato.


Chi si ferma a osservare, nota spesso un gesto antico: la scatola di bicarbonato lasciata aperta, quasi a respirare accanto ai detersivi. Una scena vista mille volte nelle cucine di chi ama i rimedi semplici. Ma serve davvero? La risposta, forse, è più sensoriale che scientifica. O forse no.

Bicarbonato contro gli odori della lavastoviglie: mito o verità?

Il bicarbonato di sodio ha una reputazione che profuma di buono. Non solo per le sue proprietà, ma per il modo in cui si inserisce nei rituali domestici più discreti. Metterlo in lavastoviglie è un gesto di fiducia: lo si sparge sul fondo o lo si aggiunge tra i piatti, prima di avviare il ciclo. Chi l’ha provato racconta di una freschezza quasi impercettibile, come quando si spalanca la finestra dopo giorni di pioggia.

Ma la scienza cosa dice? Il bicarbonato agisce come neutralizzatore di odori, grazie alla sua capacità di assorbire le molecole responsabili dei cattivi effluvi. Non copre: trasforma. O, meglio, attenua. I risultati si notano soprattutto quando gli odori sono lievi, residui di lavaggi passati o di alimenti poco persistenti. Nei casi più difficili, dove il filtro non viene pulito da tempo o restano tracce di grasso, l’effetto è meno evidente. Una sorta di delicatezza naturale, che però non sostituisce una buona manutenzione.


C’è anche chi usa il bicarbonato come additivo nel ciclo di lavaggio, mescolato al detersivo. Si scioglie facilmente, non lascia residui visibili e non danneggia le parti interne. La sensazione? Quella di piatti forse un po’ più lucidi, e di un’aria che sa di fresco. Niente di eclatante, certo. Ma a volte, basta poco per cambiare atmosfera.

Come usare il bicarbonato in lavastoviglie senza sbagliare

Il gesto è semplice, quasi quotidiano. Eppure, ci sono piccole attenzioni da seguire per non sprecare il suo potere. Prima di tutto, meglio pulire il filtro almeno una volta al mese: il bicarbonato aiuta, ma non fa miracoli. Dopo aver sistemato piatti e posate, si può distribuire una manciata (circa due cucchiai) sul fondo della lavastoviglie, lontano dalle stoviglie più delicate. Alcuni preferiscono aggiungerlo direttamente al detersivo, soprattutto per lavaggi intensivi.

Qualche trucco da cucina vissuta:

  • Scegli il ciclo ad alta temperatura se vuoi un effetto più deciso.
  • Evita di usarlo insieme a troppo aceto: rischi di neutralizzare entrambe le azioni.
  • Per un profumo più persistente, prova ad alternare il bicarbonato con scorze di limone secco.
  • Se gli odori sono molto forti, controlla guarnizioni e filtri: a volte il problema nasce lì.
  • Piccolo segreto: lascia una ciotolina di bicarbonato nel cestello vuoto tra un lavaggio e l’altro.

Il risultato? Piatti puliti, odore attenuato, forse un po’ di leggerezza in più nell’aria. O forse è solo suggestione. Ma anche la suggestione, a volte, ha il suo valore.

Limiti, benefici reali e qualche sorpresa

Non aspettarti miracoli. Il bicarbonato di sodio non è un profumo artificiale: il suo compito è più discreto, quasi invisibile. Neutralizza, non copre. Migliora, non trasforma la realtà. Se la lavastoviglie ha odori forti e persistenti, serve comunque una pulizia profonda, filtro compreso.


I benefici più evidenti? Una sensazione di pulito “neutro”, come una stanza arieggiata dopo la pioggia. E la tranquillità di usare una sostanza naturale, senza chimica aggressiva. Qualcuno apprezza anche la leggerezza con cui il bicarbonato rispetta le stoviglie: nessuna traccia, nessun alone, solo freschezza discreta. Certo, nei giorni più caldi, quando l’umidità si fa sentire, gli odori possono tornare. In quei casi, una nuova spolverata può aiutare, ma non risolve tutto.

Forse è solo un piccolo gesto, come aprire la finestra al mattino. O forse no. In fondo, basta poco per cambiare prospettiva.

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