C’è un posto nascosto nella tua cucina che potrebbe sorprenderti più di quanto immagini: il filtro della lavastoviglie. Sembra innocuo, invisibile sotto ai cestelli dove sistemi piatti e bicchieri, ma basta sollevarlo per scoprire un piccolo mondo sommerso… e spesso poco gradevole.
Spesso ci si dimentica della sua esistenza. Finché, un giorno, i piatti escono opachi, con residui o cattivi odori. Il sospetto cresce, la curiosità anche. E quando finalmente lo si svita, la realtà è ben diversa da quello che ci si aspettava: resti di cibo, sabbietta, capelli, pezzi di vetro, persino piccoli insetti. Una mini discarica liquida, che convive con ogni ciclo di lavaggio.
Ecco perché pulire regolarmente il filtro della lavastoviglie non è solo una buona abitudine: è un atto di sopravvivenza per la tua macchina e per la tua igiene. Eppure, sono in pochi a farlo con costanza. Un po’ per distrazione, un po’ per il timore di metterci le mani. Ma è davvero così complicato? No, anzi: con pochi gesti e un po’ di attenzione, si può migliorare l’efficienza della lavastoviglie, allungarne la vita e, dettaglio non da poco, evitare brutte sorprese.
Ogni quanto va pulito il filtro della lavastoviglie (e perché)
Chiariamo subito una cosa: non esiste una regola universale. Dipende da quanto la usi, da cosa lavi, e da quanto sono sporchi i piatti quando li inserisci.
In generale, per un uso quotidiano, si consiglia una pulizia ogni 7-10 giorni. Ma ci sono segnali inequivocabili che ti dicono che è il momento:
- Odori sgradevoli che escono appena apri lo sportello
- Piatti non perfettamente puliti
- Acqua stagnante sul fondo
- Rumori strani durante il lavaggio
Ignorare questi segnali può significare affaticare il motore, sprecare acqua e detersivo, ma soprattutto rischiare danni più seri. Senza contare che un filtro intasato fa lavorare male tutto il sistema.
Il filtro è, in pratica, il primo scudo contro lo sporco. Trattenerlo è il suo compito, ma se non viene liberato, lo sporco torna in circolo.
Come pulirlo davvero bene (senza fare pasticci)
Aprire, togliere, risciacquare: sembra tutto semplice, ma ci sono alcuni passaggi che fanno la differenza. E soprattutto, qualche trucchetto per evitare di far peggio.
- Estrai il cestello inferiore con delicatezza, per accedere facilmente al filtro.
- Svita con attenzione il filtro centrale (quello a cilindro), e poi quello piatto sotto di esso.
- Sciacqua entrambi sotto acqua calda, aiutandoti con uno spazzolino o uno spazzolino da denti vecchio.
- Per lo sporco più ostinato, lascia il filtro a bagno in acqua e aceto per 15 minuti.
- Controlla anche le zone intorno: spesso si accumulano detriti negli angoli nascosti.
Una volta rimontato tutto, fai un ciclo a vuoto ad alta temperatura con un cucchiaio di bicarbonato nel cestello. Aiuta a igienizzare l’interno della lavastoviglie.
E se ti sembra un rituale fastidioso, pensa che ogni volta che lo fai, stai evitando che resti di sugo o pezzetti di uovo si attacchino nuovamente ai tuoi bicchieri.
Non serve essere maniaci della pulizia: basta un pizzico di attenzione per evitare che, un giorno, aprendo la lavastoviglie, tu debba affrontare l’inaspettato.