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Cashmere perfetto anche a casa: il metodo della nonna che non lo fa infeltrire

Pulizie & Bucato

Il cashmere, con la sua morbidezza unica e il profumo leggero di fibre naturali, si può mantenere soffice anche dopo tanti lavaggi: basta seguire gesti semplici e un metodo antico, tramandato come un piccolo segreto di famiglia. Qui scopri come proteggere il tuo maglione preferito dall’infeltrimento senza rinunce.

Cashmere perfetto anche a casa: il metodo della nonna che non lo fa infeltrire
Cashmere perfetto anche a casa: il metodo della nonna che non lo fa infeltrire

C’è qualcosa di intimo nel toccare un capo in cashmere. Una carezza sul polso, la sensazione di calore immediato che ti avvolge appena lo indossi. Eppure, lavare la lana pregiata in casa può sembrare una sfida. La paura di rovinarla, di vederla cambiare forma o perdere la sua soffice bellezza, accompagna ogni piccolo gesto. Capita a tutti: una volta, magari, un maglione è finito più stretto. Troppo. O si è indurito, perdendo quella grazia setosa che lo rendeva diverso da tutto il resto nell’armadio. Forse per pigrizia, forse per timore, spesso si rimanda il momento del lavaggio. Ma il cashmere ha solo bisogno di attenzioni reali, non di prodotti magici.


La verità, però, è che bastano poche attenzioni – le stesse che avresti per una cosa amata – per conservare il cashmere soffice come appena acquistato. Le mani sanno già cosa fare: è una routine quasi rituale. Acqua tiepida, un detergente delicato, una ciotola in ceramica sul tavolo della cucina. Il profumo del bucato si mescola all’odore pulito delle fibre. I gesti sono lenti, precisi. E la promessa, se li rispetti, è semplice: il maglione non si infeltrisce. Anzi, rimane soffice, luminoso, pronto a farsi indossare ancora. È come un piccolo rito di casa, silenzioso, quasi dimenticato.

Il segreto del cashmere morbido: la regola della nonna

La prima regola della cura del cashmere è quasi banale, eppure fondamentale: mai acqua calda. La temperatura ideale è quella della pelle, tiepida, appena percettibile sulle dita. In una bacinella, aggiungi un cucchiaio scarso di shampoo neutro – quello dei bambini funziona bene, ma anche un sapone di Marsiglia liquido (senza profumi troppo intensi) può bastare. Immergi il maglione e lascialo riposare, senza strofinare. Un paio di minuti, non di più.

C’è chi dice che per evitare l’infeltrimento basti l’aceto bianco: mezzo bicchiere nell’acqua del risciacquo. Non lascia odore, ma chiude le fibre e restituisce lucentezza. Il maglione esce dalla bacinella come nuovo, soffice al tatto. Il gesto della nonna – quello vero – è avvolgere il capo in un asciugamano spesso, premere senza torcere, assorbire l’acqua con pazienza. Piccoli dettagli che fanno la differenza. E sì, ogni tanto si trova ancora qualche etichetta antica con scritto “lavare a mano”. Una conferma, forse.


Lavaggio a casa: gesti, tempi e attenzioni concrete

Il cashmere non ama i cambi bruschi di temperatura. Passare dal tiepido al freddo è rischioso, quasi quanto l’acqua bollente. Il lavaggio va fatto in modo uniforme: immergi, muovi piano, lascia che l’acqua penetri tra le fibre senza fretta. A volte l’acqua si intorbidisce subito: è normale, significa che un po’ di polvere o residui stanno andando via. Non serve insistere.

Un dettaglio realistico: il tempo totale, dall’inizio alla fine, è meno di 15 minuti. Tre per il lavaggio, uno per il risciacquo, dieci per l’asciugatura delicata avvolta nell’asciugamano. Non stendere mai il cashmere al sole diretto. Meglio su una superficie piana, sopra un asciugamano pulito. Lo spessore del tessuto, la trama della lana, non sopportano le mollette. Restano tracce, segni di pressione che rovinano il lavoro di chi ha filato quel capo.

Non tutti sanno che un piccolo trucco per ravvivare il cashmere, a volte, è lasciarlo riposare una notte all’aria aperta, ma all’ombra. Un gesto semplice, un respiro di freschezza. E se resta un dubbio, c’è sempre la prova delle dita: se la lana “torna” subito dopo una leggera pressione, vuol dire che hai fatto tutto bene.

Donna che accarezza una maglia di Cashmere

Evitare l’infeltrimento: consigli pratici da usare davvero

Ci sono errori comuni, che capitano a chiunque. E qualche abitudine buona da riscoprire.


  • Non usare mai l’asciugatrice.
  • Niente ammorbidente, solo acqua e poco detergente.
  • Sciacqua sempre due volte, mai in fretta.
  • Non strizzare: premi, assorbi, lascia respirare la lana.
  • Per il primo lavaggio, un cucchiaino di aceto bianco aiuta.

Un altro dettaglio: il cashmere non va mai stirato con il ferro caldo. Se serve, solo vapore da lontano. La morbidezza si protegge così, con piccoli gesti e qualche incertezza. Perché il bello di questi rituali è che non serve la perfezione, basta prendersi cura.