Menu Chiudi

Tappeti in lana e zerbini: come sgrassarli senza inzupparli, anche nei giorni freddi

Pulizie & Bucato

La lana che trattiene il calore e la polvere, le fibre dello zerbino che odorano di terra bagnata: sgrassare tappeti e zerbini sembra un’impresa nei giorni freddi, quando l’acqua è un lusso e asciugare diventa una lotteria.

Tappeti in lana e zerbini: come sgrassarli senza inzupparli, anche nei giorni freddi
Tappeti in lana e zerbini: come sgrassarli senza inzupparli, anche nei giorni freddi

C’è un modo per restituire freschezza e morbidezza ai tappeti in lana e agli zerbini senza doverli immergere, anche quando fuori l’aria punge e la luce dura poco. Il segreto è nei piccoli gesti, nelle soste davanti alla finestra mentre fuori scorre il vento, nella scelta di un detergente che rispetti le fibre ma tolga quella patina grigia che sembra impossibile. Bastano ingredienti comuni, pazienza e qualche attenzione. Strano, vero? Eppure, funziona.


Prima di tutto bisogna accettare che la pulizia profonda non si misura solo con l’acqua. Nei mesi freddi, ogni goccia conta. I tappeti in lana e gli zerbini, poi, temono l’umidità come il pane raffermo teme l’acqua: troppo bagnato e le fibre si gonfiano, perdono corpo, diventano opache. Per questo serve un altro approccio: la sgrassatura a secco o semi-secco. Più lenta, forse. Sicuramente più rispettosa del materiale. E del tempo che, d’inverno, sembra avere un altro passo.

Come sgrassare i tappeti in lana senza inzupparli

I tappeti in lana amano le cure asciutte. Il primo passo è sempre una passata lenta con l’aspirapolvere, bocchetta a spazzola, andando piano. Questo elimina polvere, briciole, piccoli detriti. Già qui il colore sembra più vivido. Ma il grasso, quello rimane.

Il segreto? Un detergente delicato: acqua molto calda, appena appena, in una bacinella. Aggiungete un cucchiaio di sapone di Marsiglia grattugiato (o scaglie). Immergete un panno di cotone pulito, poi strizzatelo fortissimo: deve essere solo umido. Passatelo sul tappeto, seguendo il verso del pelo. Nessuna fretta, anzi. Ogni gesto corto, controllato. Odore di pulito. Dopo qualche minuto, cambiate lato del panno e ripetete.


Un dettaglio: mai sfregare forte. Se il tappeto è spesso, alzate il pelo con una spazzola a setole morbide prima di passare il panno. In un angolo, magari, provate prima. Non si sa mai.

Lasciate asciugare all’aria, vicino a una finestra, mai su un termosifone. Se fuori è freddo, serve solo un po’ più di tempo. Il risultato è una lana più viva, leggera. Come nuova? Quasi.

Zerbini: pulizia efficace, senza inzuppare

Gli zerbini, ruvidi e pieni di memoria, trattengono grasso e sporco in modo diverso. Prima serve una bella scrollata: fatelo all’aperto, sbattendo lo zerbino con energia. Sentite l’odore della polvere che si libera, le briciole che cadono.

Poi, aspirapolvere o spazzola a setole dure (ma non metalliche). Anche qui, passaggi brevi. Se resta una traccia di unto, la soluzione è semplice: spargete sopra bicarbonato di sodio (abbondante), lasciate agire almeno trenta minuti. Il bicarbonato assorbe il grasso senza bisogno di bagnare.

Dopo, spazzolate via la polvere. Se necessario, passate un panno leggermente umido, sempre ben strizzato. Un’idea in più: qualche goccia di aceto bianco nell’acqua del panno aiuta a rimuovere gli odori forti.


In inverno, meglio far asciugare lo zerbino in un luogo arieggiato, lontano da fonti di calore diretto. Serve pazienza, ma funziona. A volte basta poco. O niente.

Trucchi pratici per la sgrassatura invernale

Quando l’aria è gelida e i tappeti non si asciugano, si possono provare altre soluzioni. Ogni casa ha le sue abitudini, ma alcuni trucchi tornano utili dappertutto:

  • Polveri assorbenti: amido di mais o borotalco sparsi sul tappeto, lasciati agire un’ora e poi aspirati. Ideale per il grasso leggero.
  • Bicarbonato per odori: oltre a pulire, elimina anche l’odore di chiuso o umido.
  • Panni in microfibra: trattengono meglio lo sporco senza bisogno di acqua.
  • Spazzole a setole naturali: più delicate sulla lana, meno rischio di rovinare le fibre.

C’è anche chi lascia il tappeto al freddo, per qualche ora, su un balcone asciutto: il gelo aiuta a fissare meno la polvere, che poi vola via con una passata.

Il gesto più semplice resta sempre il migliore. Un panno, un odore di pulito, un raggio di sole breve. Nulla di perfetto, ma tutto più leggero.

Ti potrebbe interessare anche: Scarponi e stivali: come eliminare gli odori e rinfrescare le solette d’inverno

Condividi: