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Coperte di lana in lavatrice? Sì, ma solo se segui questi passaggi

Pulizie & Bucato

Quando il freddo si fa sentire, le coperte di lana tornano protagoniste del nostro riposo. Calde, avvolgenti, leggere eppure robuste: sono una carezza d’inverno. Ma come mantenerle morbide e profumate senza danneggiarle? La risposta è sorprendente: si possono lavare in lavatrice, ma servono attenzione e gesti precisi.

come lavare coperte in lana in lavatrice
Coperte di lana in lavatrice? Sì, ma solo se segui questi passaggi

Lavare la lana in casa, infatti, può trasformarsi in un piccolo disastro se affrontato con leggerezza. Basta un programma sbagliato, un detersivo inadatto, o un movimento troppo energico per infeltrirla irrimediabilmente. Eppure, il piacere di infilarsi sotto una coperta pulita, che profuma di fresco e sa ancora di buono, vale qualche accortezza in più. Prendersi cura della lana è un gesto di riguardo, come ravvivare un tessuto che ha memoria e stagione. Non si tratta solo di igiene: è una forma di rispetto per la materia e per il tempo che ci accoglie dentro.


Ecco allora una guida concreta, per chi vuole prendersi cura delle proprie coperte senza stress, lasciando che restino soffici come al primo giorno.

Sì, puoi lavare le coperte di lana in lavatrice: ecco quando

Non tutte le coperte sono uguali e, soprattutto, non tutte le lane lo sono. Alcune sono trattate per resistere al lavaggio meccanico, altre vanno affidate solo alle mani esperte di una lavanderia. Per capire se la tua coperta può entrare in lavatrice, leggi attentamente l’etichetta: cercavi un consiglio? È già lì.

Se l’etichetta riporta simboli come la vaschetta con una mano (lavaggio a mano) o indica temperature precise (30 °C massimo), è probabile che tu possa affidarti al ciclo lana della tua lavatrice. In caso di dubbi, meglio fare una prova con una piccola parte nascosta.


Sappi che:

  • Le coperte in pura lana vergine richiedono più cautela.
  • Quelle in misto lana (con fibre sintetiche) sono generalmente più resistenti.
  • Le lane merino o mohair sono più delicate, ma spesso lavabili.
  • Se la coperta è fatta a mano o è molto vecchia, meglio evitare la lavatrice.

L’obiettivo è sempre lo stesso: evitare che la lana si infeltrisca, perda forma o diventi ruvida al tatto. Per riuscirci, serve più precisione che forza.

Il programma giusto per la lana: delicato non basta

Molti pensano che usare il programma “delicati” sia sufficiente, ma quando si parla di lana in lavatrice, la scelta deve essere più mirata. La maggior parte delle lavatrici moderne ha un ciclo specifico chiamato “lana” o “wool”. Questo è progettato per:

  • Usare movimenti minimi e oscillanti.
  • Mantenere la temperatura stabile e bassa.
  • Ridurre la centrifuga o eliminarla del tutto.

Selezionando il programma lana, dai alla coperta un trattamento simile al lavaggio a mano, ma più uniforme. La temperatura ideale? Tra i 20 e i 30 gradi. Mai superare i 40: sopra questa soglia, le fibre naturali iniziano a contrarsi, infeltrendo il tessuto.

E il detersivo? Non basta che sia neutro. Deve essere specifico per lana. I detersivi tradizionali contengono enzimi o sbiancanti che aggrediscono la cheratina della lana, rendendola opaca e rigida. Quelli per lana sono più gentili, spesso arricchiti con lanolina, che nutre e protegge la fibra.


Infine, la centrifuga. Se proprio non puoi evitarla, non superare i 400-600 giri. Ma se puoi, meglio tamponare la coperta a mano in un asciugamano grande, assorbendo l’acqua senza torcere.

Accorgimenti prima, durante e dopo il lavaggio

Prendersi cura della lana inizia prima ancora di accendere la lavatrice. Ogni passaggio conta.

Prima del lavaggio:

  • Scrolla delicatamente la coperta all’aria aperta.
  • Rimuovi polvere e pelucchi con una spazzola morbida.
  • Controlla che non ci siano macchie: pretrattale a mano con acqua tiepida e sapone di Marsiglia.

Durante il lavaggio:

  • Inserisci la coperta da sola nel cestello (niente carichi misti).
  • Usala piegata ordinatamente, non arrotolata.
  • Aggiungi il detersivo specifico in quantità minima.

Dopo il lavaggio:

  • Mai appenderla da bagnata: il peso la deforma.
  • Stendila su una superficie piana, coperta da un asciugamano.
  • Lascia asciugare all’ombra, in un luogo ventilato.

L’asciugatrice? Solo se l’etichetta lo consente espressamente. In caso contrario, è un rischio inutile.

Un ultimo gesto di cura: una volta asciutta, riponi la coperta in un sacco traspirante, magari con un sacchettino di lavanda o di cedro. La proteggerai dalle tarme e la ritroverai, mesi dopo, profumata di buono.

La lana, se rispettata, dura decenni. Ha bisogno solo di mani gentili e gesti consapevoli. E tu, sei pronta a farla rinascere con un lavaggio fatto bene?

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