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Maglioni di lana morbidi come nuovi: il metodo giusto per lavarli in lavatrice

Pulizie & Bucato

Soffici come una carezza, caldi come un abbraccio: i maglioni di lana sono il cuore dell’inverno, ma anche la croce del bucato. Un lavaggio sbagliato, e il loro incanto si trasforma in un disastro infeltrito. Eppure, lavarli in lavatrice senza rovinarli è possibile: basta conoscere il metodo giusto.

Maglioni di lana morbidi come nuovi: come lavarli in lavatrice
Maglioni di lana morbidi come nuovi: il metodo giusto per lavarli in lavatrice

Non serve rinunciare alla comodità della lavatrice per paura di rovinare i tessuti più delicati. Anzi, con qualche accorgimento preciso, anche il capo in lana più fine può tornare morbido e integro come appena acquistato. La vera differenza la fanno i dettagli: temperatura, detersivo, programma. E un piccolo trucco in più.


Quando le temperature calano e l’aria si fa tagliente, i maglioni di lana tornano protagonisti dei nostri outfit quotidiani. Sono caldi, traspiranti, resistenti. Ma anche estremamente sensibili. Un lavaggio sbagliato può cambiare per sempre la trama della loro fibra, accorciandoli, indurendoli, o peggio ancora, rendendoli inutilizzabili. Ecco perché vale la pena conoscere il metodo giusto.

Lavare i maglioni in lavatrice senza rovinarli: la sequenza che salva la lana

Prima regola: mai improvvisare. La lana ha una memoria precisa, e se si sbaglia una volta, difficilmente perdona. Il lavaggio deve essere un rituale controllato, dove ogni elemento conta. Ecco come procedere.

1. Controlla l’etichetta
Sembra banale, ma è la prima cosa da fare. Alcuni capi in lana richiedono solo lavaggi a mano. Altri, come quelli in lana merino o cashmere trattato, possono essere lavati in lavatrice. L’etichetta è la bussola da seguire.


2. Gira il maglione al rovescio
Riduce l’attrito tra il tessuto e il cestello. Così la superficie del maglione non si stressa e le fibre restano compatte.

3. Usa una busta per capi delicati
Un piccolo investimento che fa la differenza. Protegge il maglione dai movimenti più aggressivi e dai contatti diretti con altri indumenti o cerniere.

4. Scegli il programma lana o delicati
Il ciclo giusto è fondamentale: temperature basse (massimo 30°), centrifuga ridotta (400-600 giri) e movimenti lenti. Mai usare cicli sintetici o normali: sono troppo aggressivi.

5. Usa un detersivo specifico per lana
I detersivi classici contengono enzimi che attaccano le proteine della lana. Meglio optare per un detergente neutro e specifico, spesso a base di lanolina, che nutre le fibre.

6. Niente ammorbidente
Contrariamente a quanto si crede, l’ammorbidente rovina la lana. Appesantisce le fibre e ne compromette la naturale elasticità. Se vuoi un effetto morbido, meglio l’aceto bianco (mezzo bicchiere nella vaschetta del risciacquo).


7. Asciugatura piatta, all’ombra
Appena finito il lavaggio, stendi il maglione su un asciugamano asciutto, in posizione orizzontale. No alla gruccia, no al sole diretto, no all’asciugatrice. La forma originale si conserva solo così.

Piccoli gesti, grande risultato. E il tuo maglione ringrazierà.

Il trucco in più per rendere la lana ancora più morbida (senza stressarla)

C’è un piccolo segreto, spesso tramandato dalle nonne, che può trasformare un maglione irrigidito in una nuvola da indossare. Un gesto semplice, ma potente.

Dopo il lavaggio, mentre il maglione è ancora umido, prova a:

  • Tamponarlo delicatamente con un asciugamano morbido: assorbe l’umidità in eccesso e rilassa la fibra.
  • Arrotolarlo nell’asciugamano e lasciarlo così per 10 minuti: una sorta di “stretching” controllato.
  • Massaggiare leggermente le maniche e il colletto: aiuta a distendere le zone più tese o infeltrite.

Infine, prima di stenderlo, scuoti il maglione con delicatezza per restituirgli volume. Non è magia, è solo amore per i dettagli.

Un altro trucco? Una goccia di balsamo per capelli (meglio se bio) diluito in acqua tiepida per l’ultimo risciacquo. Ammorbidisce senza aggredire e lascia un profumo leggero.

Quando il bucato diventa un gesto di cura, anche la lana risponde con morbidezza.

Concludere il lavaggio come un rituale: rispetto, tempo, precisione

Non è solo questione di pulizia: lavare un maglione di lana è un atto di rispetto verso un capo che ci scalda e ci accompagna nei mesi più duri. Trattarlo bene significa farlo durare, conservarne la forma e il calore.

Chiudere il ciclo di lavaggio con attenzione significa anche conservarli bene: piegati, in un cassetto profumato con sacchetti di lavanda o legno di cedro. Ogni dettaglio racconta una storia di cura.

Perché ogni maglione ben lavato è una carezza che si rinnova. E nelle giornate fredde, anche questo fa la differenza.