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Quali tende puoi lavare in lavatrice e quali è meglio evitare

Pulizie & Bucato

Tessuti leggeri che danzano con la luce del mattino. Linee morbide che avvolgono l’aria come un soffio. Ma non tutte le tende lavabili in lavatrice resistono all’abbraccio vorticoso del cestello: alcune escono fresche e leggere, altre si sfibrano in silenzio, perdendo luce e bellezza. Capire quali materiali puoi davvero affidare alla lavatrice è il primo passo per proteggere l’armonia discreta della tua casa.

Quali tende puoi lavare in lavatrice e quali è meglio evitare.
Quali tende puoi lavare in lavatrice e quali è meglio evitare

Le tende catturano polvere, odori e umidità. Ma lavarle non dev’essere un salto nel buio. Basta conoscere il tessuto, saper leggere le etichette e adottare qualche trucco collaudato. Con l’arrivo dell’autunno, quando l’aria si fa più ferma e le finestre restano chiuse a lungo, le tende diventano il filtro silenzioso di tutto ciò che entra o resta intrappolato in casa. Lavare le tende con regolarità non è solo una questione estetica: è un gesto di cura, che incide sul respiro della casa e su quello di chi la abita.


Ci sono tessuti che scivolano in lavatrice senza battere ciglio. Altri che vanno trattati con mani leggere, quasi sartoriali. Conoscerli fa la differenza tra un bucato riuscito e un disastro silenzioso. Questa guida ti aiuterà a capire quali tende puoi lavare con serenità, e come farlo nel modo giusto. Senza stress. E senza rimpianti.

Tende che puoi lavare in lavatrice (senza perdere il sorriso)

Partiamo dalle buone notizie. Ci sono tende che puoi infilare nel cestello senza paura, a patto di usare qualche accorgimento.

1. Cotone leggero e misto cotone
Una delle scelte più comuni per le tende da giorno. Si lava bene, mantiene forma e colore, soprattutto se lavato a 30°C con centrifuga delicata. Se c’è una percentuale di poliestere, ancora meglio: meno pieghe, più resistenza.


2. Poliestere e microfibra
Moderni e indistruttibili, questi tessuti sono ideali per lavaggi frequenti. Asciugano in fretta, non si stropicciano e resistono alla luce. Basta un ciclo per delicati e un detersivo neutro.

3. Tende a pannello o a rullo in tessuto sintetico
Spesso lavabili con facilità: rimuovile dalla struttura, arrotolale delicatamente e mettile in una federa chiusa. Occhio alla struttura interna: se ci sono inserti in plastica o metallo, meglio il lavaggio a mano.

4. Tende oscuranti in poliestere
Molti modelli moderni possono andare in lavatrice, ma a temperature basse (30°C) e con detersivo delicato. No ammorbidente, no asciugatrice.

5. Tendine a vetro (cafe curtain)
Piccole, leggere, spesso in misto cotone o sintetico. Si lavano come una camicetta delicata. Una centrifuga leggera e sono pronte da stendere.

Consigli veloci per il lavaggio:


  • Usa sempre un sacchetto per il bucato o una federa chiusa: evita strappi e deformazioni.
  • Niente carichi pieni: le tende hanno bisogno di spazio per muoversi.
  • Evita l’asciugatrice: meglio appenderle ancora umide, così si stirano da sole.

Tende da non lavare in lavatrice (se ci tieni davvero)

Ci sono tessuti che non vanno d’accordo con il tamburo di una lavatrice. Alcuni rischiano di rovinarsi al primo giro, altri di perdere la loro bellezza sottile.

1. Lino puro
Elegante, raffinato, ma estremamente delicato. Il lino ama l’acqua fredda e il lavaggio a mano. In lavatrice rischia di restringersi o sfilacciarsi.

2. Seta e organza
Materiali pregiati, spesso utilizzati in tende d’arredo più classiche. Anche solo una centrifuga può spezzare le fibre. Meglio il lavaggio a secco.

3. Tende con passamaneria o dettagli decorativi
Perline, frange, pizzi cuciti a mano: questi dettagli possono impigliarsi, staccarsi o deformarsi. Anche se il tessuto è lavabile, il decoro no.

4. Tende oscuranti con strato isolante
Se hanno una pellicola termica o oscurante incollata sul retro, il lavaggio può rovinarla. L’acqua calda la fa staccare, la centrifuga la spezza.

5. Tende antiche o artigianali
Valore affettivo o economico? Nessun rischio è accettabile. Meglio rivolgersi a una lavanderia specializzata, magari con trattamento a secco.

Segnali d’allarme prima di mettere in lavatrice:

  • Il tessuto sembra rigido o cerato al tatto.
  • La tenda ha inserti metallici non rimovibili.
  • Non c’è etichetta o non si leggono le istruzioni.

Ogni casa ha le sue tende, ogni tenda la sua cura

Non esiste un metodo universale. Ogni finestra è una storia diversa: luce, umidità, fumo, bambini, gatti. Anche la scelta del lavaggio deve adattarsi alla vita che ci gira intorno.

Chi vive in città, vicino al traffico, dovrebbe lavare più spesso. In campagna basta anche una volta a stagione. Ma attenzione: lavare non significa solo igienizzare. È anche un gesto estetico, che ridona luce e leggerezza all’ambiente.

Alcuni trucchi per evitare lavaggi inutili:


  • Arieggia ogni mattina le stanze, tende comprese.
  • Passa regolarmente un aspirapolvere con beccuccio morbido.
  • Usa un vaporizzatore per rinfrescarle tra un lavaggio e l’altro.

Non aspettare che le tende gridino aiuto. Se perdono colore, se hanno un odore stantio, se appaiono pesanti alla vista, è il momento di intervenire.

Lavare una tenda è come cambiare l’aria in una stanza. E ogni tanto, basta questo per cambiare prospettiva.