Menu Chiudi

Spatifillo rigoglioso e lucido? Bastano i fondi di caffè usati nel modo giusto

Piante & Fiori

Foglie spente e poco lucide? Con un semplice trucco naturale puoi rendere lo spatifillo più rigoglioso e brillante: bastano i fondi di caffè, ma usati nel modo giusto.

Spatifillo rigoglioso fondi di caffè
Spatifillo rigoglioso e lucido? Bastano i fondi di caffè usati nel modo giusto

C’è chi lo chiama “giglio della pace” per la sua eleganza discreta, chi lo ama per la capacità di purificare l’aria. Lo spatifillo è una delle piante d’appartamento più amate, ma mantenerlo sempre sano e lucente può diventare una piccola sfida. Soprattutto se le foglie iniziano a perdere vitalità e il verde si spegne.


In molti casi non servono fertilizzanti costosi o trattamenti complicati. A volte basta aprire la dispensa e recuperare qualcosa che finirebbe nella pattumiera: i fondi di caffè. Un rimedio tanto semplice quanto efficace, capace di ridare vigore alla pianta e migliorarne l’aspetto. Ma attenzione: come ogni alleato naturale, anche il caffè ha le sue regole d’uso. Troppo o mal gestito, potrebbe ottenere l’effetto opposto. Il segreto sta tutto nel dosaggio e nella frequenza.

Perché i fondi di caffè fanno bene allo spatifillo

Può sembrare un trucco da nonna, ma c’è una base scientifica solida dietro l’uso dei fondi di caffè come fertilizzante naturale. Questa sostanza, apparentemente priva di valore dopo l’uso, è in realtà ricca di nutrienti utili per le piante, soprattutto per lo spatifillo.

Contiene azoto, potassio, fosforo e altri micronutrienti che aiutano la crescita delle foglie e dei fiori. Una sorta di booster naturale, che se usato correttamente, stimola lo sviluppo di foglie più lucide e robuste. Inoltre, aiuta a regolare il pH del terreno rendendolo leggermente più acido, una condizione ideale per lo spatifillo, che ama suoli acidi o neutri.


C’è anche un aspetto legato alla struttura del terriccio: i fondi contribuiscono a migliorarne la consistenza, facilitando il drenaggio e l’ossigenazione delle radici. Un po’ come arieggiare un piumone per fargli riprendere volume.

Attenzione però: la quantità fa la differenza. Un uso eccessivo o continuo potrebbe rendere il terreno troppo compatto o acido, soffocando le radici. In fondo, chi non ha mai esagerato con una soluzione naturale credendo di fare il meglio?

Spatifillo davanti alla finestra

Come usare i fondi di caffè nel modo giusto

Non serve essere esperti giardinieri per applicare questo trucco. Basta seguire alcuni accorgimenti semplici ma fondamentali. Il primo errore da evitare è usare i fondi di caffè ancora umidi: tendono a compattarsi e possono sviluppare muffe. Meglio lasciarli asciugare completamente su un foglio di carta prima dell’uso.

Una volta secchi, possono essere usati in due modi principali: mescolati al terriccio oppure sparsi superficialmente nel vaso. Nel primo caso, si migliora la struttura complessiva del substrato; nel secondo, si rilascia lentamente il nutrimento, come una sorta di concime a rilascio graduale.


Ma quanto usarne? E con che frequenza? Anche qui, la moderazione è la chiave:

  • 1 cucchiaino ogni 3 settimane per piante di media grandezza
  • mai più di una volta al mese nei mesi freddi
  • sospendere l’uso se le foglie iniziano a ingiallire o macchiarsi
  • evitare di usarli su terreno già molto umido
  • non mischiare i fondi con altri concimi acidi

In pratica, va considerato come un integratore: utile, ma solo se il “corpo” ne ha davvero bisogno. Come con le vitamine, insomma: troppe tutte insieme rischiano di creare più problemi che benefici.

Infine, per aumentare l’effetto lucidante sulle foglie, alcuni aggiungono un pizzico di fondi ben asciutti in uno spruzzino con acqua e passano delicatamente con un panno umido. Non è una pratica scientificamente confermata, ma è una di quelle chicche tramandate da chi le piante le ama davvero.